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Squadre

06/12/2025

LA PRIMA SQUADRA VUOLE USCIRE DALLA CRISI, LA JUNIORES DEVE DARE UN SEGNALE ALLE RIVALI. GLI ALLIEVI A UN PASSO DALLA GLORIA, I GIOVANISSIMI VOGLIONO CONCLUDERE A TESTA ALTA

È alla ricerca della luce in fondo al tunnel la prima squadra dei Ragazzi Sprint. Gli uomini di mister Peluso, infatti, sono in un periodaccio dal punto di vista dei risultati che sembra non voler terminare. Domenica scorsa, nonostante la sconfitta per 0-1 contro la capolista Manduria, la squadra ha lasciato intravedere dei segnali di ripresa. Segnali che però non i traducono in punti in classifica. Nell'ultima uscita, la compagine crispianese ha avuto anche diverse occasioni per fare il colpo grosso, avendo giocato per buona parte della ripresa in doppia superiorità numerica, complice l'espulsione di due giocatori del Manduria. A condannare, per l'ennesima volta in questo campionato, i nostri ragazzi è stato il solito calo di concentrazione nei minuti finali, che è costato la partita a capitan Magli e compagni. A commentare la gara è stato il tecnico Peluso, il quale ha dichiarato: "Sono amareggiato per la sconfitta, ma allo stesso tempo sono contento della prestazione della squadra. Oggi abbiamo tenuto testa per quasi tutti i novanta minuti alla capolista Manduria, una squadra composta da elementi di categoria superiore. Purtroppo abbiamo subito il nostro solito gol per calo di concentrazione che ci è costato caro. Ripeto, però, che sono contento di ognuno dei miei ragazzi. Ora non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo solo scendere in campo come fatto oggi, in modo da raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati". Hanno espresso i loro pareri al termine della gara anche i difensori Francesco Miola e Marco Feltri. Miola ha dichiarato: "Peccato per il risultato di oggi, perché meritavamo di portare a casa almeno un punto. La troppa foga per cercare di vincere la partita in doppia superiorità numerica ci è costata cara. Il calcio è anche questo, a volte va bene e a volte va male. Faccio un plauso ai ragazzi della Juniores che oggi sono subentrati, con questo spirito potranno darci una grossa mano da qui in avanti". Queste invece le parole di Feltri: "Oggi usciamo sconfitti a testa alta. Abbiamo tenuto testa a una corazzata come il Manduria per quasi tutti i novanta minuti, per poi prendere gol su un'ingenuità. Personalmente sono contento della mia prestazione, perché venivo da un anno di inattività, causa infortunio. Chiedo ai tifosi di starci vicino, perché la squadra è in crescita e io e i miei compagni siamo sicuri che presto arriveranno le vittorie". Domenica prossima la nostra prima squadra andrà ad affrontare, in trasferta, il Mottola, consapevole che con la giusta grinta e concentrazione si potrà raggiungere quella vittoria di svolta della stagione. Il roboante successo di sabato scorso, ha dato una botta di morale e di adrenalina alla Juniores, che dopo le otto reti rifilate al Leporano, vuol bissare il successo nella trasferta contro i Diavoli Biancorossi. Un successo, che se arrivasse, proietterebbe i nostri ragazzi in una posizione di classifica a ridosso del podio, dando un segnale netto alle rivali del girone. Manca l’ultimo, piccolo gradino da salire agli Allievi di mister Luigi De Florio, ai quali basterà un pareggio nella sfida interna di domenica mattina, contro il Carosino, per laurearsi campione del rispettivo girone. L’allenatore De Florio e i suoi ragazzi sanno benissimo che non va abbassata la concentrazione e che nulla è ancora scritto: servirà la miglior prestazione possibile per conquistare quel traguardo tanto sognato e tanto meritato. Forza ragazzi, mettetecela tutta! Sarà l’ultima partita di questa prima fase di stagione, anche per i nostri Giovanissimi. La compagine guidata da mister Nico Amandonico si appresta ad affrontare, in casa, la capolista Sava, in un match che servirà al gruppo per continuare ulteriormente la crescita. che da inizio campionato fino ad adesso, è stata esponenziale.

Società

03/12/2025

“SONO ORGOGLIOSO DI PORTARE AVANTI IL NOME DI CRISPIANO PER TUTTA LA PUGLIA” MIMMO MIOLA CI RACCONTA COME SI VIVE LA STAGIONE “DIETRO LE QUINTE”

Sei una figura storica dei Ragazzi Sprint. Ormai da tantissimi anni fai parte della società e ti impegni affinché tutte le cose siano pronte la domenica. Raccontaci come tutto è iniziato. Diciamo che ricopro il ruolo di dirigente accompagnatore dal 2011, quando collaboravo con l’Olimpia Crispiano che poi ha fatto la fusione con i Ragazzi Sprint, quindi sono già 14 anni (ride ndr). Tutto è iniziato proprio nel 2011, quando con l’Olimpia Crispiano si pensò di far ritornare il calcio a Crispiano dopo un vuoto di circa 10 anni, con l’USD Crispiano che fu l’ultima società ad avere una prima squadra. Nel 2011, appunto, un gruppo di ragazzi crispianesi ebbe l’idea di riunirsi e riformare una squadra a Crispiano, ma per far ciò servivano figure che si occupassero del campo a 360 gradi.  Quale è il tuo legame con Crispiano e in particolare con il calcio a Crispiano? Crispiano è la mia città d’origine. Ho iniziato il cammino come collaboratore dell’Olimpia Crispiano grazie a Renato Perrini, che fu colui che portò avanti il progetto Olimpia. Renato, per me, più che un presidente, era ed è ancora tutt’oggi un grande amico. Ancora oggi ricopro il ruolo di dirigente accompagnatore, perché voglio che il nome di Crispiano venga conosciuto nella nostra regione. In Puglia, oggi, i Ragazzi Sprint Crispiano vengono visti come una società di tutto rispetto, perchè da tanti anni facciamo calcio e lo facciamo in una maniera genuina. Tutte i gruppi di ragazzi che si sono succeduti durante gli anni a Crispiano e con cui ho avuto a che fare, sono stati composti da bravissimi ragazzi, che avevano voglia di mettersi in mostra, senza pretendere soldi o altro. Sono in corso i lavori per il rifacimento del campo a Crispiano. Esprimi un tuo parere sul campo che verrà? Finalmente non ci sarà più bisogno di tanto lavoro per la preparazione del campo la domenica (ride ndr). Spero che il nuovo impianto sia utilizzabile il prima possibile, perché I Ragazzi Sprint Crispiano meritano il tanto sognato campo verde.  Che rapporto hai con gli altri dirigenti e componenti della società? Siamo un gruppo di amici, accomunati dalla passione per il calcio. Ognuno di noi fa tantissimi sacrifici per i Ragazzi Sprint, sacrifici che condividiamo con le nostre famiglie e siamo orgogliosi di portare avanti la storia di questa società. Durante le stagioni calcistiche, sia nei momenti positivi, che in quelli negativi, ci supportiamo a vicenda e tutti insieme cerchiamo di risolvere le eventuali problematiche. Nel 2026 la società compierà 50 anni e festeggiare con tutti i dirigenti questo traguardo, sarà per me un momento di grande gioia e soddisfazione.  Che rapporto hai con gli allenatori delle varie categorie e con i giocatori? Il mio ruolo comporta avere un rapporto diretto con allenatore e giocatori. Noi prepariamo tutto ciò di cui loro hanno bisogno affinché si possano allenare nelle migliori condizioni possibili e quindi arrivare al meglio alla partita della domenica. Quale è stato, finora, il momento in cui i Ragazzi Sprint ti hanno fatto emozionare di più? (Descrivi cosa è successo) Sicuramente il momento in cui mi sono emozionato di più, è stato il giorno in cui c’è stata la vittoria del campionato di Prima Categoria, due anni fa. Era una cosa così surreale, che quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita, per alcuni minuti pensavo di stare sognando (ride ndr). Poi ho realizzato che era tutto vero e mi sono goduto i festeggiamenti assieme a tutti: giocatori, dirigenti e tifosi. Non sono un amante dei festeggiamenti, ma in quella circostanza mi sono lasciato andare, perché ce lo siamo meritati.  Quale è stato il momento di maggior delusione invece  Sicuramente questa stagione si sta rivelando più difficile del previsto. L'assenza del campo e una serie di infortuni sicuramente ci stanno condizionando. Nonostante la squadra sia composta da validi elementi e sia un gruppo molto unito, i risultati non stanno arrivando. I ragazzi fanno tanti sacrifici, vederli la domenica amareggiati per le sconfitte, fa stare male anche me. In passato ho vissuto momenti come questo, e sono sicuro che prima o poi i risultati inizieranno ad arrivare. Le sconfitte fanno parte del calcio, così come fanno parte della vita in generale, bisogna affrontarle senza abbattersi e andare avanti.  Che ti senti di dire alla prima squadra, che sta attraversando un brutto momento dal punto di vista dei risultati?  Io vivo con i ragazzi, so cosa stanno attraversando. Quando vedo qualcuno giù di morale cerco di spronarlo e cerco di mettermi a disposizione di tutti, soprattutto dei più giovani. Loro hanno bisogno di qualcuno che gli aiuti e gli faccia da spalla. Le vittorie bisogna guadagnarsele, non ci si deve abbattere, perché nel calcio, come nella vita, tutti i problemi si devono affrontare e risolvere. Mai smettere di avere fiducia, come per qualsiasi altro obiettivo bisogna lottare e impegnarsi fino alla fine.

Società

28/11/2025

LA PRIMA SQUADRA OSPITA LA CAPOLISTA, LA JUNIORES VUOL TORNARE AL SUCCESSO IN CASA. GLI ALLIEVI VOGLIONO MANTENERE IL PRIMATO, I GIOVANISSIMI RIVOGLIONO LA VITTORIA

Periodo di crisi nera per la Prima squadra dei Ragazzi Sprint. La compagine guidata dal tecnico Emanuele Peluso non sa più vincere e adesso deve guardarsi alle spalle, in una classifica che la vede impelagata nelle ultime posizioni. Nella sfida di domenica scorsa contro il Capurso la squadra ha dato dei piccoli segnali di ripresa, che però non sono bastati a evitare la sconfitta. Il risultato finale è stato di 4-2 in favore dell’undici barese, che è stato più cinico dei gialloblù e ha conquistato i tre punti. Fra due giorni capitan Magli e compagni riceveranno in casa la capolista Manduria, una sfida con tanti stimoli che dovrà far scattare nei nostri ragazzi quella scintilla che serve per risalire la china. Queste le parole di mister Peluso al termine della gara di Capurso: “Siamo una squadra che in certi momenti è viva e in certi momenti si spegne e pecca di ingenuità. Sono abbastanza soddisfatto della prestazione, meno del risultato. Abbiamo messo a segno due reti di ottima fattura, il problema è che non riusciamo a mantenere costante l’atteggiamento propositivo che la squadra fa vedere a sprazzi. Sta a me trovare una soluzione a queste nostre lacune. La squadra che ho ha delle grandissime potenzialità, ma attualmente compiamo grosse ingenuità che a questi livelli si pagano”. Hanno ottenuto un punto, pareggiando per 2-2, i ragazzi della Juniores. La squadra guidata dall’allenatore Zaffarano ce l’ha messa tutta, fino all’ultimo, per provare a uscire dal campo della Virtus Taranto con un successo, ma alla fine le due squadre si sono dovute dividere la posta in palio. Un buon punto conquistato, che deve essere di auspicio a conquistarne tre nella gara di domani contro il Leporano. Forza ragazzi, siete in gamba e dovete dimostrarlo! Prosegue, imperterrito, il ruolino di marcia positivo degli Allievi del tecnico Luigi De Florio, i quali non hanno avuto particolari problemi nella gara vinta per 5-0 contro il Real Virtus Grottaglie. I nostri ragazzi stanno dimostrando grinta e carattere in ogni gara che disputano e, con l’entusiasmo alle stelle e la concentrazione al massimo, vogliono vincere le due restanti gare per conquistare la vittoria del rispettivo girone. L'avversario di turno di domenica prossima sarà la Real Taras: una trasferta delicata in cui servirà sbagliare poco e nulla per tornare a Crispiano con il bottino grosso. Prosegue il percorso di crescita dei Giovanissimi guidati da mister Amandonico, i quali, nonostante la sconfitta per 0-3 dell’ultimo turno rimediata contro lo Sporting Manduria, stanno dimostrando di crescere giorno dopo giorno e sul campo i miglioramenti si notano. Nel prossimo turno i ragazzi gialloblù faranno di tutto per espugnare il campo della Nuova Taras, per far sì che il lavoro e i sacrifici che stanno facendo, portino ai meritati risultati.

Squadre

25/11/2025

ALDO ZORICO: IL PAOLO MALDINI DI MISTER LUIGI DE FLORIO

Qualche breve dichiarazione sull'andamento di questa prima parte di campionato. Come stai vedendo la squadra? Questa prima parte di campionato è stata positiva: abbiamo dato e continuiamo sempre a dare il massimo dal primo all'ultimo minuto. Abbiamo commesso qualche ingenuità in alcune partite, ma abbiamo sempre reagito con la giusta forza e con una grande grinta. Il gruppo ha sempre voglia di lavorare e migliorare settimana dopo settimana, se continuiamo così potremmo toglierci parecchie soddisfazioni. Cosa si prova ad essere il capitano del gruppo Allievi? Che responsabilità ti senti addosso e cosa trasmetti ai tuoi compagni? Per me essere capitano della squadra è una grande soddisfazione, e ne derivano anche importanti responsabilità come quella di rappresentare la mia squadra. Sono molto felice di avere la fiducia del mister per poterlo fare. Non sono un tipo da discorsi, ma sono sempre disposto a farmi sentire per tenere alta la concentrazione e rendere al meglio come gruppo. Quale è il legame che hai con Crispiano e in particolare con la maglia dei Ragazzi Sprint? Per me Crispiano è come una seconda casa. Qui sono cresciuto dal punto di vista calcistico da 6 anni a questa parte, e sono riuscito a creare degli ottimi rapporti con i compagni, specialmente quest'anno, con la squadra siamo riusciti a creare un bel gruppo e un ambiente dove si lavora insieme sostenendoci a vicenda. Questa maglia per me è speciale perché quando la indosso mi sento parte di una famiglia e mi spinge sempre a dare il massimo..  Prima di ogni partita hai un gesto o rituale scaramantico che fai? Se si, perché lo fai? L’unico mio gesto scaramantico e abituale è quello di farmi mettere la fascia al braccio sempre dallo stesso compagno. Ormai è un'abitudine che prima di iniziare mi dà sicurezza per entrare in campo con la testa giusta C’è un giocatore al quale ti ispiri? Perché? Il giocatore dal quale prendo ispirazione è Maldini, non solo per il modo in cui difendeva, ma anche per la sua capacità di riuscire a guidare la propria squadra rimanendo sempre lucido. Cantante e genere musicale preferito? Perché ti piace? Non ho un cantante preferito al momento, ma ascolto principalmente rap. Di solito ascolto artisti come Sfera, Shiva, Lazza, Thasup e Marracash. Questo genere mi piace perché riesce a farmi rilassare e mi fa compagnia ogni giorno senza mai stancarmi, inoltre questi cantanti riescono a trasmettermi emozioni in un modo che nessun altro riesce a fare. Film o serie TV preferita? Perché ti piace? Il mio film preferito è The Truman Show, mi piace molto perché è interessante e originale, pieno di colpi di scena e riesce a tenerti attaccato allo schermo. Ha una storia che rimane in testa anche per sacco di tempo, dopo averlo visto.  Dopo una partita, quali sono le tue reazioni quando torni a casa?  Quando torno a casa il mio umore si basa su com'è andata la partita e sulla mia prestazione. Se vinciamo torno a casa col sorriso, parlando con i miei genitori della prestazione della squadra e, nella totalità, ripensando ai momenti belli della partita. Mentre se perdiamo passo del tempo a riflettere su cosa non ha funzionato in partita, e soprattutto sui miei errori, cercando di capire come migliorare. Quale è il tuo sogno? Sia calcistico che nella vita personale?  Il mio sogno calcistico è ovviamente quello di riuscire ad arrivare a giocare a calcio il più in alto possibile, mentre a livello personale vorrei riuscire a diventare psicologo, per poter capire meglio le persone e aiutarle a superare i problemi. Questa cosa penso sia davvero importante ed è quello che vorrei fare nella vita. Quale è la partita più importante che hai giocato nella tua carriera?  La partita più importante della mia carriera, finora, è stata la finale del campionato provinciale del 2024, una partita molto intensa e sentita dal punto di vista mentale per tutti. Sapevamo tutti quanto contasse per ognuno di noi quel match. Alla fine l'abbiamo vinta per 5-1 e la soddisfazione è stata enorme, non solo per il risultato, ma anche perché l'impegno che tutti noi ci abbiamo messo durante l'anno, è stato ripagato nel migliore dei modi. Sei fidanzato? Se si, come vive la tua ragazza il fatto che ogni sabato e domenica li devi dedicare alla partita? Se no, quali condizioni deve accettare una ragazza per stare con te? Sì, sono fidanzato. La mia ragazza questa situazione non la vive male, perché se devo dedicare i fine settimana alle partite, lei ci sarà a sostenermi e ad appoggiarmi per migliorare sempre e comunque. Il gol più importante che hai segnato nella tua carriera? Il gol più importante della mia carriera, è anche l'unico che sono riuscito a segnare. Era aprile 2024 e stavamo giocando la semifinale del provinciale contro il Manduria. Segnai di testa su calcio d'angolo il gol del 3-1, all'inizio non ci credevo nemmeno io. infatti ho dovuto guardare due volte se la palla fosse davvero entrata o meno in porta. (ride ndr) L'ammonizione o espulsione più stupida che hai preso nella carriera?  Fortunatamente non ho mai preso ammonizioni o espulsioni stupide però, se dovessi sceglierne una, direi quella presa per essere andato faccia a faccia con un avversario come facevano Ibrahimovic e Lukaku nei derby di Milano (ride ndr). Diciamo che mi faccio coinvolgere facilmente dagli avversari, ma sto migliorando sotto questo aspetto. Una frase che ti senti di dire ai tifosi. Ai tifosi dico grazie per il supporto, che ci spinge a dare il massimo in campo e a lottare fino all'ultimo minuto per la vittoria. Una frase che ti senti di dire ai compagni per questa stagione. Ai compagni voglio dire che bisogna restare sempre concentrati e uniti, lavorando, sostenendoci a vicenda e dando sempre tutto in campo. Se ci comportiamo così, possiamo fare una grandissima stagione.

Stagione Sportiva 2025/26 SAFEGUARDING

L’ASD Ragazzi Sprint Crispiano conferma il proprio impegno nel garantire un ambiente sportivo sicuro, sereno e rispettoso per tutti i ragazzi e le famiglie.

Come previsto dalle Linee Guida FIGC sul Safeguarding e dal D.Lgs. 39/2021, ogni società sportiva affiliata deve dotarsi di strumenti concreti per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso, violenza, discriminazione o comportamento inappropriato.

La nostra società ha nominato la Dott.ssa Iole Monacelli come Safeguarding Officer.

Psicologa e psicoterapeuta, la Dott.ssa Monacelli è a disposizione di atleti, famiglie e staff per:

Ascolto e supporto in caso di dubbi o segnalazioni;

Gestione delle segnalazioni con riservatezza e professionalità;

Attività di sensibilizzazione e formazione sulla tutela dei minori nello sport.

Come effettuare una segnalazione

Chiunque (atleti, genitori, tecnici, dirigenti) può segnalare comportamenti o episodi che ritiene contrari ai principi di tutela, anche in forma anonima.

Le modalità sono semplici e sicure:

Area riservata “Segnalazioni Safeguarding” disponibile sul nostro sito.

La segnalazione può essere anonima o nominativa.

Tutte le informazioni vengono gestite in riservatezza dal Safeguarding Officer.

⚠️ In caso di emergenza immediata, è sempre necessario chiamare il 112.

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